Que viva Maddalena!

Tutte le genti che ieri hanno preso parte a questa affascinante, estenuante, eroica e vera giornata di resistenza popolare contro la costruzione della TAV, sanno di aver scritto una pagina importante della storia di questo movimento.

Anche se c’è la ferma convinzione di averne scritte altrettante, durante le 33 giornate in cui la libera Repubblica della Maddalena ha vissuto ed è cresciuta, dentro e grazie ai desideri, i sogni e le speranze di liberta e voglia di cambiamento che ci hanno attraversat@ tutt@.

Le assemblee e le riunioni (anche le più diverse), la casa sull’albero e la sua risalita che è quasi un rituale di iniziazione, la cucina e le mangiate all’accampamento, la musica e le sbronze, le interminabili partite a carte che son veglie e turni di guardia, i dibatti, i concerti, l’analisi della fase e le risate…

Le barricate da costruire i sentieri da ostruire, il torrente in cui fare il bagno.. la natura da godere da difendere da amare.

La fratellanza che ci unisce, noi popolo della maddalena, non potrà essere infranta.. Questo è solo un altro inizio e noi siamo pronti a rimetterci in

marcia.

Siamo pront@ a scendere di nuovo per strade e sentieri e tentare quello che sembra impossibile, noi siamo un popolo di sognatori… e come dice qualcuno…

Se si sogna da soli è solo un sogno, ma se si sogna insieme è la realtà che comincia… (e chi è stato alla Maddalena lo sa benissimo)

In alto in nostri cuori rivoluzionari…

Hasta la victoria companieros!

 

I Profughi della Libera Repubblica della Maddalena

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