“Sono gravissimi ed intollerabili i fatti di Cremona: alla fine di Cremona-Mantova decine di fascisti, provenienti anche da altre città, tra cui Parma e Brescia, hanno assaltato il Centro Sociale Dordoni ed aggredito 7 o 8 compagni e compagne che al momento si trovavano all’interno per effettuare dei lavori.
Emilio, uscito per difendere il Centro Sociale è stato colpito alla testa con una spranga e, dopo essere caduto a terra, è stato ancora oggetto di ripetuti calci alla testa ed al petto.
Da subito sono apparse gravissime le sue condizioni ed Emilio è ancora ricoverato in ospedale in prognosi riservata.
Non ci stupisce l’ipocrisia di un giornalismo che ridefinisce “scontri tra Casa Pound e centri sociali” quella che è una vile e infame aggressione, né il silenzio dei “sinceri democratici” subito pronti a prendere la parola in difesa del lunotto dell’auto di Salvini ed oggi silenti.
Non ci sorprende l’operato della polizia, che ha identificato e caricato i compagni e le compagne di Emilio subito dopo l’aggressione.
Non ci sorprendono perché conosciamo da sempre le connivenze tra fascisti e polizia, perché sappiamo da sempre che l’antifascismo non può essere delegato allo Stato ed ai giornalisti ma deve essere pratica quotidiana nelle nostre strade e nelle nostre vite, soprattutto di questi tempi in cui l’emotività legata ai fatti di Parigi, e il securitarismo a cui essa richiama, ha creato una breccia in cui un’ alleanza politica come quella nostrana tra Casa Pound e Lega Nord trova terreno fertile per crescere pericolosamente.
Come compagne e compagni della Palestra Popolare Dante di Nanni pratichiamo e diffondiamo i valori dell’antifascismo, dell’antirazzismo e dell’antisessismo, convinti/e che un’ideologia che si fonda sull’esclusione e sulla violenza non possa essere un’opinione legittima e non possa, in definitiva, esistere.
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza ai compagni ed alle compagne del Csa Dordoni, tutti i nostri pensieri sono per Emilio e per la difficile battaglia che sta conducendo.
Contro la violenza fascista saremo in piazza Sabato 24 Gennaio, al corteo di solidarietà a Cremona, di nuovo un solo pugno ed una sola voce, ancora figli della stessa rabbia.
Emilio resisti!”